Il Santissimo Crocifisso Restaurato

Pubblicato Domenica 17.03.2013 sul Settimanale cattolico "Settegiorni dagli Erei al Golfo"
Articolo scritto da Don Giuseppe Rabita, Parroco della Chiesa Santa Maria Maggiore

 

Il Crocifisso de Lu Signuri di li fasci

Ritorna a Pietraperzia il Santissimo Crocifisso

Ritorna a Pietraperzia il Santissimo Crocifisso. Dopo quasi un anno di lontananza, per il restauro, verrà consegnato alla Chiesa del Carmine e a tutti i Pietrini il Crocifisso ligneo di Lu Signuri di li fasci. Lo vedremo nuovamente nella sua Maestosità. Il Santissimo Crocifisso arriverà da Misilmeri, luogo dove un eccellente restauratore, il Prof. Gaetano Correnti, lo ha portato alla sua naturale originarietà. La consegna del Crocifisso ai Pietrini e alla Chiesa, è prevista per Sabato 9 Marzo 2013 alle ore 17,00 entrerà nella Chiesa Santa Maria di Gesù. Alle ore 17,15 inizierà la processione che percorrerà Piazza Vittorio Emanuele,Via Barone Tortorici sino alla Chiesa Santa Maria Maggiore. Alle ore 18,30 verrà celebrata la Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Michele Pennisi Arcivescovo nominato di Monreale e amministratore della Diocesi di Piazza Armerina. Al termine della funzione religiosa breve relazione del restauro del Prof. Gaetano Correnti. Dopo la relazione, la processione proseguirà per la Chiesa del Carmine e il Santissimo Crocifisso verrà posto nella sua Cappella. 

Aspettando Pasqua

Finito il carnevale entriamo nella quaresima come segno e come realtà di penitenza. Come meditazione visiva per la fine del carnevale, questa simpatica tavola allegorica di Ignacio de Ries, pittore spagnolo del XVII sec. Il titolo è "Arbol de la vida", e si trova nella Cattedrale di Segovia (Spagna). E' una rappresentazione della vanità della vita mondana e ridanciana, simbolizzata dalle gozzoviglie che si tengono in cima all'albero, nella noncuranza generale dei colpi che la morte quotidianamente assesta all' "albero della vita". Il diavolo tira dalla sua parte, cercando di accelerare l'inevitabile, per non dar tempo ai buontemponi di ricordarsi: "ricordati che sei polvere e in polvere tornerai". Dalla parte opposta alla morte, in abiti penitenziali, Gesù suona la campana, cercando di intercettare l'attenzione dei gaudenti tra le feste carnascialesche. Pare invano, a giudicare dallo sguardo preoccupato del Signore. Questo quadro è un ammonimento. Una "pubblicità penitenziale": l'ora è giunta, la Quaresima è alle porte. Scendete dall'albero  prima che sia troppo tardi, l'albero che pare "della vita" invece ti trascina nella tomba.(Cantule Antonianum).

Nell'aspettare la Pasqua 2013, alcune fotografie di Lu Signuri di li fasci anno 2012, gentilmente concesse da Giuseppe Bauccio a cui rivolgo i miei ringraziamenti. 
Con il restauro fatto effettuare al Santissimo Crocifisso e all' Addolorata da parte delle rispettive Confraternite, quest'anno nel rito della Settimana Santa li vedremo di uno splendore più reale e più vivo di come sono stati.

Versi sui dolori di Maria SS. in lingua dialettale

Passa Maria di na strata nova;

la porta d’un firraru aperta jera:

“O caru mastru, chi faciti a st’ura?”

“Fazzu na lancia e tri pungenti chiova”.

“O caru mastru, nun li faciti a st’ura

ca di novu vi la pagu la mastria”

“O cara donna, nun lu pozzu fari

Ca unni è Gesù ci mittinu a mia”.

“O caru mastru, mi nni duni nova

Di lu Figghiuzzu amatu di Maria?”.

“O bona donna, vi nni dugnu nova:

Pigghiati sangu, sangu ca ci trova”.

Maria grida ccu na vuci forti:

“ora lu criu ca me Figghiu è mortu!”.

Monti innevati in lontananza

Pietraperzia e le Madonie

Le Rocche e Mongibello (Etna)

Pietraperzia Madonie ed Enna

Il Castello e Mongibello (Etna)